46°
Staffetta Tre rifugi a Collina
Trionfo dell'Aldo Moro
La formazione maschile super in tutte le frazioni
Dominio
dell'Us Aldo Moro di Paluzza alla 46a staffetta Tre rifugi di Collina che
da indiscussa regina delle corse d'altura ha riscosso un ennesimo
successo: di partecipazione con cento squadre al via, di cui otto
femminili, di pubblico assiepato lungo l'intero percorso e
tecnico-organizzativo.
Una fantastica doppietta che ha riportato il team dell'Alto But ai
vertici della classifica con la squadra maschile dopo due anni di dominio
collinese e con quella femminile dopo cinque stagioni in cui dettano legge
le slovene della Nanos Pdnanos.
La squadra femminile
di Paluzza ha decretato la fine del dominio sloveno durato 5 anni
Grandissimi Giorgio di Centa, Taddei Pivk e Fulvio Dapit, leaders delle
tre frazioni (salita al passo Volaia, attraversata del sentiero Spinotti e
discesa dal rifugio Marinelli), che si sono aggiudicati la sfida contro la
formazione inglese pur se all'ultimo momento è stata costretta a
gareggiare con due elementi, Martin Cox e Billy Burns, sostituendo il
compagno Tim Short con il collinese Gino Caneva.
Momento d'oro per l'Aldo Moro che aveva già trionfato alla
staffetta delle Vette di Ravascletto e a quella del monte Lussari.
I tre paluzzani hanno completato le tre manche di
complessivi 17,5 km in un'ora 14'45", a 4' dal primato stabilito l'anno
scorso dal trio Wyatt-De Gasperi - Caneva. Pesante il distacco di 4' 02"
che ha dovuto "ingoiare" il due inglese assieme all'atleta di casa. Di
Centa ha scollinato il passo Volaia in 32'28", distaccando Cox di "58",
Pick ha corso l'attraversata dal Lambertenghi-Romanin al Marinelli in
26'13" con 1'27" di vantaggio sull'inglese Burns mentre Dapit ha bruciato
tutti nella ripidissima discesa da Marinelli con il tempone di 15'56". E
sotto i 17' solo in tre sono stati capaci di chiudere la prova: il
cleulese Marco Primus, il trentino Michele Tavernaro e il paluzzano Fredi
Gortan.
Protagoniste tra le donne sono state l'andorrana
Stefanie Jimerez assieme a Daniela Morassi e Paola Romanin. Netta la loro
supremazia sulle ragazze della Carniatletica Tolmezzo e su quelle dell''Us
Piani di Vâs di Rigolato. Di spicco la prestazione della Jimerez, 20a al
Volaia in 39'17" (4' in più del record delle slovena Mateja Kosovelj), e
quella della Romanin che sfoderando un formidabile crono di 20'42" nella
discesa ha recuperato tre posizioni che la Morassi aveva perso
nell'attraversata. Buono il tempo di un'ora 41'31" che le tre paluzzane
hanno impiegato per correre le tre frazioni. Discesa che come sempre si è
rilevata determinante ai fini del successo ma, stavolta, anche rovinosa
per Gabriele Piussi dell'Aldo Moro che in un passaggio è caduto
fratturandosi un braccio. Capita!
Le
Classifiche
Uomini:
1) Aldo Moro 1 (Di Centa, Pivk e Dapi) un'ora 14'37";
2) Collina (Cox, Burns e Caneva) un'ora 18'39";
3) Aldo Moro 2 (Piller Hoffer, Morassi e Mansutti) un'ora 19'14";
4) Timaucleulis (Nardini, Romanin e Primus) un'ora 19'21";
5) Primero (Bettega, Simoni e Tavernano) un'ora 19'55";
6) Aldo Moro 3 (Morocutti, Lazzara e Gortan) un'ora 22'49";
7) Aldo Moro 4 (Nazzi, Della Mea e Graighero) un'ora 24'49";
8) Timaucleulis B (Franco e Antonio Puntel e Del Bon) un'ora 24'50";
9) Aquile friulane (Gotti, Buttazzoni e Gerin) un'ora 27'14";
10) Aldo Moro 5 ( Delli Zotti, Flora e Dereani) un'ora 28'05";
11) Timaucleulis C un'ora 28'28";
12) Val Gleris un'ora 29'30";
13) Stella alpina un'ora 30'15".
Altre società:
16) Piani di Vâs un'ora 31'42";
17) Agordina un'ora 33'04";
18) Velox Paularo un'ora 33'13";
20) Comelico un'ora 33'43";
21) Jalmicco un'ora 34'37";
22) Vittorio Veneto un'ora 35'26";
23) Dolomiti un'ora 36'02";
24) Gsa Ud un'ora 36'09";
25) Montereale un'ora 36'13"
Donne:
1) Aldo Moro (Jimerez, Morassi e Romanin) un'ora 41'31";
2) Carniatletica A (Spangaro, Cappellari e Di Lenardo) un'ora 49'43";
3) Piani di Vâs ( Bragagnolo, Eder e Grazioso) un'ora 55'48";
4) Carniatletica B - 2 ore 07'43";
5) Atletica Fiori 2 ore 09'45";
6) Velox Paularo 2 ore 13'27";
7) Gsa UD 2 ore 16'35".
Le
interviste
Di Centa: << Superiori agli inglesi anche in salita>>
Non
nasconde la sua gioia per la doppia vittoria Giorgio Di centa, ds dell'Us
Aldo Moro Paluzza: << Quando vinci sei sempre raggiante a parte il
dispiacere che ho per la caduta di Gabriele Piussi. Ero sicuro di battere
gli inglesi anche se la squadra fosse stata al completo>>. Chi dei suoi
ragazzi e ragazze l'ha maggiormente sorpreso? << In primis, Pivk che da
atleta giovane, oltre ad essere stato leader dell'attraversata è andato a
segno al suo debutto. Poi la Romanin che, reduce da un periodo non
ottimale, sembra abbia ritrovato l'antico smalto nella discesa che è la
sua specialità>>.
Gino
Caneva: << Contavo sulla vittoria che purtroppo è venuta a mancare sia a
causa dell'improvviso forfait del terzo inglese che da scalatore puro
sicuramente avrebbe fatto la differenza nella salita, sia per la mia
prestazione che non è stata determinante come altre volte. In tanti anni,
infatti, mai ho corso la discesa da Marinelli in 17'33" al punto di
piazzarmi sesto e prendere 1'33" di distacco da Dapit>>. Come Caneva
dichiarano il proprio dispiacere anche i due britannici, Cox e Burns.
<<
Nella salita al passo Volaia - spiega Cox - dopo essere uscito fuori pista
nei pressi del rifugio Tolazzi ho avuto problemi nei passaggi attraverso
alcune scorciatoie>>. Da parte sua Burns che fu bronzo ai Mondiali di Arta
Terme 2001 ed è entusiasta del Friuli, promette: << Il prossimo anno
ritorneremo alla Tre rifugi per prenderci una pronta rivincita con i
paluzzani>>.
Pienamente soddisfatto Giorgio Di Centa: <<Non credevo di
aggiudicarmi la frazione in salita con l'accreditato Cox che vanta in
carriera cinque Mondiali di corsa in montagna, specialità che non seguo in
modo specifico e continuo come lui>>.
articoli
di Vincenzo Mazzei apparsi sul Messaggero Veneto del 18 agosto 2008 |