COLLINA VINCE L'EDIZIONE RECORD
Il neozelandes Wyatt stabilisce il primato
in salita (29' 11")
Gradelis mantiene il vantaggio, Caneva in trionfo al traguardo
Al secondo posto l'Aldo Moro di Paluzza con Giorgio Di Centa
Forni Avoltri 20
agosto 2006 Un fuoriclasse dall'immenso talento per la 44esima edizione della "Tre Rifugi" di Collina, corsa in montagna attraverso il Tolazzi, il Lambertenghi e il Marinelli. E' stato il neozelandese Jonathan Wyatt che da extraterrestre delle corse in montagna, grimpeur imbattuto e con cinque titoli mondiali nelle gambe, non solo ha dato il primo successo all'Us Collina Csi, ma ha demolito dopo 26 anni il record della salita al passo Volaia, scollinando i tortuosi e ripidi sentieri in 29' e 11" gli stessi che nel lontano 1985 il veronese Alfredo Vallicella corse in 29' e 45". Sontuosa impresa la sua che coronata da 2'57" di vantaggio su Giorgio Di Centa ha lanciato il trionfo i compagni di cordata Tullio Gradelis, in seconda frazione, e Gino Caneva, nella terza. E con il tempo complessivo di un'ora 13'29", uno dei più veloci da 10 anni a 1'59" dal primato dell'interlozzo Belluno, la squadra collinese ha piegato gli antichi rivali dell'Us Aldo Moro che ha addolcito la pillola piazzando alle sue spalle due formazioni. Quella A, seconda a 30" dai vincitori, che oltre all'olimpionico era composta da Matteo Piller Hoffer (primo nell'attraversata 32'08") e dallo skyrunner Fulvio Dapit che quale atleta-jet ha fallito per 28" il mitico primato di Marino Jussig nella ripidissima discesa dal Marinelli. Piazza d'onore per l'idolo di casa, Caneva, capace di tenere stretto nelle unghie il vantaggio che aveva nei confronti di Dapit. Un Gino strafelice ed esaltante all'arrivo per il conseguito obiettivo di aver finalmente scritto dopo 44 anni di attesa il nome del proprio paese e della sua società nell'albo d'oro. L'Aldo Moro non perdeva la "tre Rifugi" da sei edizioni cui però va riconosciuto il merito di aver collocato cinque compagini nelle prime dieci classificate. "Se fosse venuto Luciano Fontana, recordman dell'attraversata per lo Spinotti (24'33") - dice Caneva - avremmo vinto con il nuovo primato di società" Una 44esima edizione straordinaria anche con due record femminili di squadra e personale. Al terzo posto le ragazze slovene della Nanos Podnanos, Mateja Kosovelj, Lucija Krkoc e Paulina Feriancjc, hanno infatti chiuso la staffetta nel nuovo limite di un'ora 29'46" frantumando di 4'49" quello precedente della'Aldo Moro. L'individuale l'ha firmato la Kosovelj nella salita, sesta assoluta al Volaia in 35'34", tempo con il quale ha cancellato dalla lista dei record il 36'13" di una certa Manuela Di Centa che resisteva dal 1991. Prima donna nella frazione dell'attraversata è stata la Krkoc. La fornese Paola Romanin è stata invece la regina della discesa in 20'06" e per 7" non ha limato il proprio primato. Articolo scritto da
Vincenzo Mazzei I risultati
Uomini:
Donne:
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